giovedì 25 giugno 2020

Ps. Magdeleine e le Suore Bianche (Soeurs Blanches de Notre Dame de Afrique)



Dopo vari tentativi andati a vuoto, sorella Magdeleine (non ancora religiosa e non ancora piccola sorella), riuscì ad incontrare per la prima volta El Goléa p. Voillaume. In tale circostanza gli accennò alla sua vocazione "nomade" senza riscuotere particolare successo, se successivamente concludeva nel suo diario con un certo umorismo “e, dopo averlo lasciato, non avrei saputo dire se mi approvasse o no”.


Sempre a El Goléa sorella Magdeleine incontrò Mons. Nouet, Prefetto apostolico del Sahara, con il quale si aprirono le trattative per una futura fondazione. Nel giro di pochi mesi (dal marzo al maggio) una congregazione di vita attiva si prestava ad assumere le opere cominciate a Boghari e p. s. Magdeleine propose a Mons. Nouet di lasciarla entrare nel Sahara dopo qualche mese di noviziato. Appuntamento in settembre, dopo un viaggio in Francia. 

Invece, a fine giugno, Mons. Nouet le comunicò la disponibilità delle Suore Bianche (Soeurs Blanches de Notre Dame de Afrique) ad accoglierla nel loro noviziato presso Algeri a Saint Charles de Birmandreis). Qui entrò sorella Magdeleine il 7 di Settembre 1938 rimanendovi, diversamente dalle previsioni, non qualche mese, ma un anno intero per completare l'anno canonico di noviziato, in vista di una professione religiosa.


E durante quest'anno fu impegnata anche nella redazione delle Costituzioni della nuova congregazione. Fu questo un anno decisivo nella sua vita che merita di essere meglio conosciuto, insieme alle Suore Bianche tra le quali ebbe luogo la sua prima formazione alla vita religiosa.





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