Magdeleine de Jésus - biografia



Magdeleine Hutin nacque a Parigi il 26 aprile 1898. La sua famiglia si spostò da Nantes a Lourdes fino ad Aix-en-Provence a causa del lavoro del padre, militare da cui apprese l’amore per i popoli arabi, fatto tutt'altro che consueto nella Francia di fine secolo. Tra il 1916 e il 1918, perse uno dopo l'altro i due fratelli, di cui uno gesuita, e la sorella religiosa del S. Cuore.

La scoperta, nel 1921, della figura di Charles de Foucauld, grazie ad una biografia scritta da René Bazin, è per lei un' illuminazione. 
Si sente chiamata a questa vita, centrata su Gesù in mezzo al mondo musulmano, senza avere la più pallida idea sul come avrebbe fatto a raggiungere questo obiettivo.

Maestra, dal 1928 al 1936, fu insegnante e direttrice del pensionato del S. Cuore a Nantes. Dal 1918, nella sua vita si era affacciata la tubercolosi che, nel 1936, peggiorò con complicanze ossee. Il medico, quasi per battuta, le prescrisse di andare a vivere in un paese dove non pioveva mai!
Dramma e soluzione del dramma, nel cuore di Magdeleine fu tutt'uno. Per il prete che l’accompagnava nella sua ricerca questo invece fu il segno tanto atteso! L'appello ad andare nel ... deserto, nel Sahara, forse, non era solo una chimera! 

Nel Sahara

Il 6 ottobre 1936 Magdeleine s’imbarcò, avventurosamente, da Marsiglia per l’Algeria con la sua mamma e un’amica e si installò a Boghari il 15 ottobre, fidandosi del popolo arabo che lì abitava, contro ogni pregiudizio di origine e cultura. Le venne chiesto di fare un anno di noviziato presso le Suore Bianche (1938) e, nella preghiera, la sua vocazione si precisò alla luce del Bambino di Betlemme. Durante una profonda esperienza spirituale ricevette Gesù Bambino dalle mani della Vergine Maria. 

L’infanzia spirituale secondo il Vangelo, ispirata da Fratel Carlo e Teresa di Gesù Bambino, sarebbe stato il suo cammino, una via di fiducia e di abbandono tra le mani del Padre in una risposta di alleanza: “Il Signore mi ha presa per mano e ciecamente ho seguito”.

L’8 settembre 1939 Magdeleine Hutin, con i suoi primi voti diede origine alla Fraternità delle Piccole Sorelle di Gesù, consacrata all’inizio, alla presenza esclusivamente tra i popoli musulmani. La prima piccola comunità si stabilì a Touggourt, un’oasi del Sahara algerino.

“Ho trascorso con loro un periodo straordinario della mia vita nel quale ho constatato che un amore di amicizia può coesistere con le differenze di razza, di cultura, di condizione sociale. Erano dei nomadi tra i più poveri, persone che non possiedono nulla e si accampano nei pressi delle oasi per ricevere aiuto. Verso di me sono stati di una bontà, di una delicatezza commovente.”


La Fraternità

La Fraternità delle piccole sorelle di Gesù cresceva come una nuova forma di vita contemplativa vissuta in pieno mondo, in piccoli gruppi, come una famiglia centrata nell'ascolto attento e appassionato del Vangelo e sull’adorazione silenziosa di Gesù vivo e presente nell’Eucaristia e nei fratelli e sorelle.

Nel mese di dicembre del 1944, quando la congregazione contava appena dodici sorelle, p. s. Magdeleine riuscì, in piena seconda guerra mondiale, a raggiungere Roma per presentare a Pio XII il progetto della nuova fondazione. In Vaticano incontrò anche mons. Montini, il futuro papa Paolo VI, che le manifestò subito simpatia e appoggio che avrebbe mantenuto per tutta la vita.





L'apertura al mondo intero

Nel 1946 la Fraternità si aprì al mondo intero, con l'inserimento di alcune piccole sorelle, come operaie, nel mondo operaio di  Aix-en-provence (1946), Marsiglia (1947) e Algeri (1948). Al tempo si trattava di opzione sicuramente inedita.

Durante il suo primo viaggio in Africa centrale, scoprendo le ferite causate dal
razzismo, p. s. Magdeleine scriveva: “Bisognerà dunque che fino alla fine dei secoli, ci siano dei gruppi umani che ne disprezzano altri?… Credo che il disprezzo sia ancora peggio dell’odio o che, almeno, conduca direttamente ad esso. E questo distrugge l’unità dell’amore...".  

Dal 21 maggio del 1949 venne creata una fraternità tra gli zingari, poi nelle carceri, nei luna park e tra i giostrai. Dal 1956 in poi, ogni anno, p. s. Magdeleine organizzò dei soggiorni, evidentemente molto “discreti”, con una piccola roulotte, in quasi tutti i paesi europei dell'Unione Sovietica. 

Da piccola sorella Magdeleine a p. s. Jeanne

Durante i soggiorni in Russia si univa alla preghiera dei cristiani ortodossi e diversi membri di questa Chiesa diventano suoi grandi amici/e. L’ecumenismo, fin dall’inizio della Fraternità, è stato una delle sue priorità insieme al dialogo interreligioso. Il 25 dicembre del 1949, a Betlemme, nella grotta della Natività, diede le dimissioni da responsabile generale, per rimanere solo fondatrice, attività a cui si dedicò per interi decenni, ritirandosi, infine a Tre Fontane (Roma).

Circondata dalle sorelle, nella preghiera e nella fede, la sera del 6 novembre 1989 si affidò semplicemente alle mani del suo Signore.  



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